Corcas le sue missioni ed il suo statuto
Il martedì 13 novembre 2007
Qualsiasi conoscenza sul Consiglio reale consultivo degli affari sahariani I membri saranno distribuiti in collegi. Avrà il presidente, i 9 vicepresidenti eletti ed un segretario generale.
Il suo bilancio di funzionamento sarà finanziato dal palazzo. Politica di prossimità, azioni internazionale, formazione delle elite locali, ai settori d'azione sono vasta. I 140 membri del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (Corcas), creato al termine della visita reale nelle province del Sud effettuata dal 20 al 25 marzo, hanno certamente pane sulla tavola.
Alcuni giorni soltanto dopo la sua creazione, il 25 marzo scorso, al termine del discorso reale di Laâyoune, i membri del Corcas devono riunirsi per elaborare il regolamento interno ed eleggere l'ufficio.
È soltanto dopo ciò che potranno passare alla messa in atto dei gruppi di lavoro e delle commissioni specializzate previste dal dahir reale che ha dato nascita alla struttura.
Quest'entità dovranno del resto svolgere un ruolo particolare nella misura in cui il consiglio, con sede a Rabat, dovrà effettuare un lavoro di prossimità presso popolazioni diffuse su un territorio estremamente vasto.
Così, se si conosce già la missione di questa nuova istanza sahariana, rimane da determinare come sarà organizzata, anche se si sa già che i collegi - poiché i membri sono stati nominati - dovrebbero svolgervi un ruolo particolare.
"ci sono i collegi delle tribù, del Sahraouis dell'estero e dei profughi, della società civile, degli eletti, dei parlamentari ed infine quello delle personalità che, dalle loro qualità intellettuali o con la loro competenza, fanno parte di questo consiglio", spiega Khali Hanna Ould Er- Rachid, il presidente del Corcas.
Secondo lui, la nuova struttura è tutto eccetto una nuova amministrazione poiché si tratta di un'entità politica destinata "ad umanizzare la politica, l'azione governativa, l'azione dello Stato", facendo sentire alle popolazioni private che sono interessate dallo sviluppo, pur incaricandosi di azioni che mirano alla protezione dell'integrità territoriale, all'internazionale.
Il Corcas avrà principalmente un ruolo di consiglio in settori diversi, che va dallo sviluppo economico della regione alla preservazione dell'integrità territoriale.
Il suo ruolo non si fermerà tuttavia là nella misura in cui dovrà rappresentare i cittadini marocchini originari delle province del Sud e che risiedono all'estero, come pure le popolazioni di Tindouf.
Oltre al suo ruolo di consiglio, Corcas dovrà presentare una relazione annuale al re che riguarda il suo bilancio e le sue prospettive. 140 membri e varie strutture di potere Corcas è una nuova struttura destinata a sostituire il Consiglio dei chioukh.
Ormai è diretto dal presidente, nella persona di Khali Hanna Ould Er- Rachid, l'attuale presidente del consiglio comunale della città di Laâyoune, ed ex segretario di Stato incaricato degli affari del Sahara, tra il 1979 ed il 1985.
Quest'ultimo è assistito da un segretario generale, Malaiinaine Ben Khali Hanna Malaiinaine, che ha occupato il posto di governatore dal 1985 in varie località (Safi 1985-1994, Taroudant 1994-1998, El Hajeb 1998-2004, e Larache dal 2004).
Da notare che, secondo il dahir recante creazione del consiglio, il segretario generale può essere scelto al di fuori dei membri. Tutti due nominati dal re, i due uomini dovranno gestire una struttura abbastanza ampia con il sostegno dei 9 vicepresidenti eletti che compongono l'ufficio dell'istanza.
Dalla loro parte, designati per quattro anni, i 140 membri del consiglio dovranno rappresentare tutto ciò che la regione conto di responsabili locali, che rilevano dalla struttura del potere locale tradizionale o dalle strutture moderne dello Stato nazionale.
I Chioukh rappresentanti delle tribù, presidenti di consigli regionali o di assemblee provinciali, i membri del consiglio conteranno anche nelle loro file tanto attori della società civile che dei membri "a titolo consultivo", che dipende dallo Stato, come i ministri dell'interno, degli affari esteri o i loro rappresentanti, i wali, i governatori delle province del sud o anche i presidenti di sezioni professionali.
Personaggi-chiave o conosciuti per la loro esperienza dovranno anche apparire fra i membri del consiglio. Fra loro, Khalili Mohamed Salem Rguibi, il padre di Mohamed Abdelaziz, dirigente del fronte Polisario.
Si noterà d'altra parte che le donne (10%) e giovani (15%), presenti in proporzioni non trascurabili, rappresentano dalla loro parte il quarto dell'istanza. La composizione del consiglio resta d'altra parte aperta, altri membri potrebbero eventualmente esserviincorporati secondo le necessità, secondo Nabil Benabdallah, ministro della comunicazione e portavoce del governo.
Tutti questi membri del consiglio vi parteciperanno tuttavia benevolmente, tenuto conto che Corcas dovrà essere dotato di un bilancio particolare destinato a coprire le sue spese di funzionamento, che dipenderà dal bilancio della Corte reale.
Domanda: Un Parlamento regionale in potenza?
Risposta:Ovviamente molto meglio fornito del Consiglio precedente dei chioukh, creato nel 1981 con 85 membri derivati dalle tribù locali, ma rimasto inattivo fino allora.
Domanda:Il Corcas potranno garantirsi un migliore futuro per tanto?
Risposta: "non è lo stesso consiglio né la stessa missione", previene suo presidente. "Corcas ha una presidenza, ma non era così nel vecchio, egli ha una missione concreta, è destinato a concretizzare una volontà reale chiara", aggiunge.
In base alla propria configurazione, della propria preoccupazione di rappresentatività, non si è lungi da pensare che Corcas potrebbe costituire il ossature di un futuro Parlamento regionale, nel quadro dell'autonomia.
Infatti, rappresentando le tre regioni del Sahara, Guelmim Smara, Laâyoune Boujdour e Dakhla, raggiungendo le proposte di alcune parti perché i territori contestati non siano isolati, quest'ultimo offre un trampolino all'adattamento delle elite locali alle responsabilità che implica l'esercizio del potere nella regione.
Una struttura che dovrà tuttavia lottare per convincere le popolazioni locali ed imporsi in interlocutore che parla nel loro nome, "anche di fronte all'Algeria", conclude Khali Henna Ould Er- Rachid.
Oltre al suo ruolo di consiglio, Corcas dovrà presentare una relazione annuale al re che riguarda il suo bilancio e le sue prospettive.
Fonti:
IL portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
:
IL portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
IL portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
IL portale delle città del Sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
IL portale dello sviluppo economico del Sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
martedì 19 febbraio 2008
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